L’altro mondo
La vita in un pianeta che cambia
Alle Maldive le spiagge spariscono, a Miami si ricostruiscono le strade sollevate di un metro, la Louisiana sprofonda a vista d’occhio, in Franciacorta il vino diventa ogni anno più difficile da produrre, e mentre a Venezia l’acqua salata consuma un patrimonio artistico inestimabile, altre città si svuotano di automobili e si riempiono di animali.
Negli ultimi dieci anni la crisi climatica è passata da essere un problema delle generazioni future a essere un’urgenza di quelle presenti. Eppure, nonostante il mondo in cui viviamo sia cambiato in modo inequivocabile e sia ormai lontano da quello in cui siamo cresciuti, noi continuiamo a vederlo inalterato. La colpa è dei tanti angoli ciechi che intralciano la nostra percezione della realtà.
Questo libro va a cercare un nuovo sguardo nelle storie reali di persone già oggi costrette a misurarsi con un pianeta più caldo, esplorando allo stesso tempo le zavorre cognitive e culturali che rendono così difficile accettare il cambiamento in atto.
Il risultato è un reportage narrativo che ci aiuta a vedere il nuovo mondo in cui stiamo imparando a vivere.
Bompiani, 2021, 350 pp.
“Alcuni libri sono macchine pensanti: non si limitano a intrattenere e procurare piacere, ma è come se facessero lavorare ogni singola frase per aiutare chi legge a ripensare il mondo là fuori.
Il nostro rapporto con l’ambiente ha un bisogno famelico di ripensarsi: Fabio Deotto raccoglie questa sfida in maniera generosa, attraverso un racconto personale e collettivo, che ha la malinconia del disorientamento privato ma anche la forza politica di un impegno comune.
Non contiene lezioni ma storie, non parla di dottrine ma di sguardi, non cerca la catastrofe o la salvezza, ma prova sempre a stanare, e a restituire, la vita.”
Claudia Durastanti
“Fra i moltissimi pregi del libro di Fabio Deotto
– la chiarezza espositiva, la generosità nella ricerca, la cautela metodologica, l’originalità dell’impostazione – c’è soprattutto la capacità di incidere sulle nostre categorie cognitive: una dote rara.
L’altro mondo è un viaggio ricco e appassionante, al termine del quale si è ricompensati con uno sguardo
nuovo sulla crisi climatica.”
Giorgio Fontana